ciboNegli ultimi anni la tecnologia a radio frequenze (RFID) ha trovato grande applicazione nei settori del fashion e del retail e questo perchè, con essa, è possibile ottenere importanti vantaggi. I medesimi vantaggi sono ottenibili anche per molti altri settori produttivi o di servizi e non sono da considerarsi esclusivi del settore moda e annessi. In questo articolo, ci focalizzeremo sul mondo alimentare a 360°. Oggigiorno, sopratutto in un paese come l’Italia, il mondo alimentare è sempre più simile al mondo del fashion. Abbiamo prodotti per tutte le fasce commerciali di prezzo, come nella moda. Abbiamo prodotti dall’elevato valore che hanno problemi di contraffazione e di mercati paralleli o grigi, proprio come le grandi firme della moda. Abbiamo aziende che producono in grandissima quantità e per le quali un inventario è un’operazione da fare solo una volta l’anno in quanto si necessita di macchine ferme e molti operatori, proprio come una grande azienda o la semplice boutique. Abbiamo aziende che mettono a budget somme importanti per gestire la propria immagine e per le quali è importante anche acquisire visibilità grazie all’utilizzo di una tecnologia innovativa. Permettetemi anche di paragonare la deperibilità del cibo con la stagionalità delle collezioni di moda. Lo so che sembra un paragone “tirato” ma se lo si vede appieno non lo è, cioè chiaramente i “tempi utili” di un prodotto alimentare possono essere anche pochi giorni e non i mesi della moda, quindi a maggior ragione, un’esigenza del mondo fashion risulta decisamente più sensibile nel mondo degli alimenti. Per tutte queste cose, l’RFID ha una soluzione. E’ la tecnologia che permette di aumentare in modo deciso e rapido l’efficienza di tutti i processi che costituiscono la supply chain alimentare, ridurre i tempi di inventario da giorni a minuti-ore, tracciare in modo preciso i prodotti lungo tutta la produzione e fino al banco vendita, ridurre l’errore umano drasticamente per qualsiasi operazione di identificazione e per automatizzare certi processi, essere l’unico strumento in grado di garantire al 100% il riconoscimento di un prodotto originale da una copia e avere uno strumento importante per controllare il grado di deperibilità della merce. Accennando argomenti “tecnici” noi abbiamo avuto modo di eseguire test in alcune realtà del food, dai produttori di vino o olio, alla carne, passando per esperimenti in laboratorio con frutta e verdura. Ci teniamo sempre a sottolineare che nel 99% dei casi, se la tecnologia non dà risultati il motivo è da ricercare (difficilmente) nel modo in cui il progetto e l’implementazione della tecnologia sono stati eseguiti. A riguardo, leggete questo articolo.