Implementare un sistema RFID consta di molteplici fasi e molteplici scelte funzionali, di hardware o procedurali.
Parliamo oggi della scelta dei sistemi di lettura/scrittura. Per scelta si intende, se è meglio scegliere e utilizzare un dispositivo mobile o un dispositivo fisso.

Per trattare in modo preciso e esaustivo questo argomento, andremo a dividere l’articolo in due parti distinte. In una prima parte andremo a trattare la fase specifica del trasporto del bene dal magazzino principale al magazzino ricevimento merce del negozio. Nella seconda parte, entreremo nello store e cercheremo di analizzare i vantaggi e gli svantaggi di una scelta rispetto all’altra a questo livello.
Trasporto
Non sempre leggere il materiale durante il trasporto è un operazione necessaria. Spesso è più utile, e sicuramente più utilizzato, identificare i prodotti al momento dell’uscita dal “magazzino” e poi effettuare una seconda identificazione al momento dell’arrivo nello store. Effettuare una lettura prima al punto A e poi una all’arrivo al punto B ci permette comunque di capire se qualcosa è andato perso durante il trasporto, e ci permette di avere una doppia verifica automatica della bontà della merce spedita/arrivata. Se leggere il materiale anche durante questa fase fosse un’operazione necessaria sicuramente sarebbe più utile utilizzare un dispositivo mobile, in quanto più comodo nell’utilizzo, nella gestione e si ha la possibilità di utilizzare lo stesso per diversi veicoli. L’utilizzo di lettori fissi risulta utile a questo livello solo se si ritiene necessario tracciare in modo preciso e magari segreto eventuali spostamenti di beni dal mezzo, tenendo traccia dell’orario della movimentazione e magari della rilevazione, tramite sistemi GPS, della posizione del veicolo. Per esempio, se ci si trovasse di fronte a furti dei beni durante il trasporto, tramite lettori fissi si potrebbe capire a che punto del processo questi avvengono, facendo così partire analisi ad hoc.
Scegliere quale sistema fa più al caso nostro è anche una questione da analizzare in funzione delle caratteristiche fisiche del bene da tracciare. Di che materiale è fatto il bene tracciato? Quale è il packaging del bene? Quanti sono i beni da tracciare e posizionamento di questi nel mezzo. Una volta capite queste variabili, sarà più chiaro quale strumento di identificazione scegliere.
Ricordiamoci che è sì vero che i reader mobile costano molto di più di sistemi fissi, ma è anche vero che riempire un vano di un furgoncino con con antenne fisse è un’operazione non facile e sensibile ai quesiti esposti sopra relativamente al prodotto trasportato e da tracciare.
Relativamente ai dispositivi mobile, oggigiorno sono presenti sul mercato dispositivi hardware da collegare al proprio smartphone. Questi risultano comodi e diciamo economici, in quanto permettono l’utilizzo di un dispositivo mobile dal prezzo contenuto e utilizzabile anche per altri utilizzi. Bisogna però dire che la differenza di performance tra un reader mobile e uno smartphone con hardware lettore da abbinare, sono molto diverse a scapito del secondo tipo. Se si necessitano letture rapide, profonde e potenti, non si possono scegliere soluzioni hardware “posticce”.
Concludiamo così questo primo articolo relativamente alle differenze che portano a preferire un lettore fisso rispetto a un lettore mobile.
Nella prossima uscita (settimana prossima) entreremo nel negozio, analizzeremo i pro e i contro di un dispositivo rispetto a un altro e concluderò condividendo con voi le scelte che personalmente eseguo quando devo implementare un progetto in ambito retail.