Eccoci alla seconda parte dell’articolo pubblicato settimana scorsa volto a rispondere ai quesiti relativi a quale sia il migliore dispositivo di lettura/scrittura all’interno di un’applicazione retail.

Dopo aver parlato nel precedente articolo di quali siano i pro e i contro del reader fisso rispetto al mobile, e viceversa, nel tracciare il trasporto di un bene, entriamo ora al livello del negozio.
In primis dichiaro che nei casi applicativi a livello store, spesso sono implementate soluzioni miste che vedono cioè l’utilizzo sia di dispositivi mobile che fissi.
Esistono anche realtà retail totalmente automatizzate che vedono l’utilizzo unico di dispositivi fissi. Ma va da sé che per questi sistemi l’investimento in hardware è notevole. Analizziamo il processo di inventario per esempio; in un negozio totalmente automatizzato, questo è sempre fatto in tempo reale e senza che nessun operatore faccia nulla. Per avere una soluzione di questo tipo è necessario che si doti il negozio di una antenna posta sotto ogni scaffale, vetrina, banchi etc…
Di seguito analizziamo qualche diverso esempio di processi aziendali dove si possono utilizzare indifferentemente dispositivi mobile o fissi, cercando allo stesso tempo di informare sui vantaggi di uno rispetto all’altro:
Ricevimento Merce
Utilizzare dispositivi fissi è più utile quando si ricevono molte scatole contenenti articoli non semplici da leggere. Implementare un sistema fisso di rilevazione necessita di spazio e spesso risulta essere più costoso sia per l’hardware impiegato sia per la realizzazione di strutture portanti (es. gate).
Utilizzare dispositivi mobile è utile se si ricevono poche scatole alla volta, se lo spazio a disposizione per lo stoccaggio in entrata è limitato e se lo stesso può variare locazione di volta in volta e si ha a disposizione un budget limitato.
Passaggio di materiale dal magazzino negozio all’area di vendita
Utilizzare dispositivi fissi è più utile quando si ha la necessità di automatizzare al massimo il processo scaricando lo staff interno dalla responsabilità di eseguire letture corrette. E’ utile se non si hanno problemi di spazio e se operativamente si può gestire il tutto attraverso sistemi fissi. Se lo studio a monte è stato eseguito con giudizio e in modo corretto, l’utilizzo di dispositivi fissi permette di ottenere precisioni migliori con percentuali di errore prossime allo 0%.
Utilizzare dispositivi mobile è utile se non si ha la possibilità fisica di utilizzare sistemi fissi e se si vuole tenere basso l’investimento iniziale.
Riscrittura tag e riposizionamento tag
Questa fase dipende ovviamente dalle scelte fatte alla base del processo relativamente alla domanda: utilizzerò tag riutilizzabili o tag a perdere? Personalmente per questa fase il problema principale è dettato dal quantitativo di merce da ritaggare. Se i tag sono a perdere e il quantitativo della merce è notevole, lo strumento più rapido ed efficace è la stampante a trasferimento termico con modulo RFID integrato, la quale permette la scrittura contemporanea dell’etichetta e del tag.
Per terminare questo doppio articolo chiudo dicendo quali sono secondo me gli utilizzi migliori dell’uno o dell’altro strumento.
Reader fissi: all’interno del negozio, personalmente li consiglio per curare fasi a livello di cassa, antitaccheggio, gestione merce in camerino e se i volumi sono notevoli, per gestire la fase di trasporto.
Reader mobile: personalmente li consiglio per eseguire in modo rapido e a negozio aperto dell’inventario piuttosto che per cercare un determinato articolo grazie al riconoscimento univoco dello stesso.