Per aumentare la capacità di un tag UHF di essere letto da un reader, non potendo aumentare la potenza emessa dal reader stesso, è importante cercare di rendere la sua antenna il più performante possibile. La capacità di essere alimentato e di riuscire a comunicare con il reader è brevemente chiamata performance del tag.
Un chip RFId con antenna convenzionala a dipolo ha un diagramma di lettura che rispecchia quello mostrato in figura 1: si riconoscono immediatamente due punti ciechi in cui le performance calano drasticamente.
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Figura 1: tag con antenna a dipolo.
Sono stati recentemente presentati da Impinj, un produttore di chip UHF con sede a Seattle, Washington, una nuova serie di chip denominati Monza4. La nuova famiglia è composta da una serie di 4 prodotti con differenti caratteristiche in termini di memoria e sicurezza ma un punto fondamentale comune: integrano una doppia macrocella radio in modo da poter essere collegato a 2 antenne distinte. Con un appropriato design di antenna, Impinj dichiara che il tag potrà essere letto a 360 gradi, quindi in maniera completamente indipendente dall’orientamento. La famiglia Monza3 ha la possibilità di connettere due antenne a dipolo ma Monza 4 ha due circuiti separati in grado di gestire in maniera completamente indipendente le due antenne: le performance sono maggiori di quelle che potrebbero avere due tag distinti, orientati ai due angoli differenti, che condividono la stessa memoria.
La figura 2 mostra il uovo diagramma di lettura di un chip Monza4 con antenna True3D.
Figura 2: tag con antenna a nuova tecnologia True3D.
La nuova famiglia Monza4 sarà divisa nei seguenti prodotti:
· Monza4D: 128bits EPC, 32bits User Memory, 96bits TID
· Monza4U: 128bits EPC, 512bits User Memory, 96bits TID
· Monza4E: 496bits EPC, 128bits User Memory, 96bits TID
· Monza4QT: 128bits EPC, 512bits User Memory, 96bits TID e una funzione di privacy detta QT Technology.
In prossimi post approfondiremo le caratteristiche e le performance dei chip descritti.