L’esperienza vissuta al CIBUS 2010 ci ha permesso di “toccare con mano” l’ampiezza del problema relativo alla tracciabilità alimentare.Con piacere abbiamo visto l’estrema attenzione che i diversi produttori hanno riposto nei propri sistemi di scrittura e codifica delle etichette cercando di fornire al consumatore finale più informazioni possibili.

Descrivendo ai visitatori, che hanno stazionato nello stand della ditta Agnelini, la soluzione studiata per quel caso specifico, ho notato con piacere che, oltre all’elevato livello di interesse per la scelta tecnologica costoro venivano affascinati dalla estrema semplicità con la quale il consumatore finale poteva ricevere le informazioni relative al prodotto che stava mangiando.

Nel caso specifico studiato per l’azienda Agnellini, il sistema offre una protezione globale in quanto alcuni controlli sul prodotto distribuito vengono fatti dopo la fase di distribuzione. Pertanto se dopo la fase di spedizione del prodotto intervengono fenomeni endogeni che invalidano il prodotto questi fattori vengono rilevati dalle analisi successiva fatte sui campioni.

Il sistema di tracciabilità alimentare sviluppato essendo collegato al data base centralizzato dell’azienda permette con una semplice connessione, attivata automaicamente tramite la lettura della etichetta RFID o del codice bidimensionale apposto sul prodotto  di sapere anche gli esiti effetturati su lotti già in distribuzione.