Abbiamo pubblicato settimana scorsa l’articolo relativo al nuovo servizio offerto da Ali4Esc e rivolto alle aziende per proteggere i prodotti dalla contraffazione e garantire al cliente finale l’originalità del bene acquistato.

Ma come fa la tecnologia RFID a essere lo strumento che permette di garantire l’originalità? E soprattutto come fa ad essere veramente efficacie al 100%?
Sappiamo ormai che un tag è uno strumento di identificazione con al suo interno un chip elettronico dotato di memoria. Questa memoria è costituita da una parte accessibile all’utilizzatore finale e da una parte a lui inaccessibile. La parte interdetta contiene al suo interno il codice identificativo univoco del transponder stesso (UID). L’UID viene scritto all’interno dell’area non accessibile di ogni chip al momento della sua creazione da parte del silicon founder (produttore) stesso e quindi è da considerarsi non modificabile anche perché a garantire il fatto che chi produce questi chip non modifichi questo identificativo è proprio iI calibro delle poche aziende operanti nel campo del silicio; colossi quali STMicroelectronics, NXP (Philips), TI, Infineon, Intel, IBM.
E’ quindi grazie all’UID che si può garantire al 100% che un tag in tecnologia RFID è unico e riconoscibile univocamente e quindi utilizzabile per la tutelare il proprio brand e l’originalità dei propri prodotti.
Oltre all’aspetto meramente tecnico-elettronico del tag, per far sì che sia il transponder a essere il garante della qualità del prodotto in oggetto è necessario eseguire un’associazione a livello software tra il codice identificativo del chip e la matricola del prodotto. Così facendo si viene a garantire al 100% l’originalità del bene.