Tracciabilità alimentare: RFId e Italfood

L’importanza di una corretta logistica finalizzata alla qualità produttiva e tempistica di consegna del prodotto ha portato Italfood ad etichettare ogni bins di prodotto (cesta, normalmente di dimensioni circa 50x50x70) con una etichetta autoadesiva riportante un barcode CODE128.

La codifica di questo barcode conteneva il codice di prodotto contenuto nel bin, la data di produzione e di scadenza, turno ed altre informazioni interne: questo barcode rappresenta il passato di Italfood. In accordo con un loro grosso cliente iberico, Italfood oggi non usa le etichette ma tag RFId, perfettamente contenuti all’interno del bin (i dettagli del tag sono riportati in calce, nella scheda tecnologica) la cui programmazione racchiude le informazioni che storicamente appartenevano al barcode ma anche altre informazioni riservate, grazie alla capacità superiore di memoria di questo tag.

Per raccontarvi questo progetto abbiamo deciso di operare in due modi: il primo modo è la descrizione dettagliata della case history, dove trovate tutti i dettagli tecnologici, eventuali vincoli operativi e soluzioni a particolari problematiche. La seconda modalità è quella dell’intervista ai protagonisti dell’azienda: Milena Azzolini, del reparto qualità, ci racconta il suo punto di vista, l’approccio alla tecnologia ed i risultati, senza evitare di puntualizzare il discorso dei costi del progetto.

Di seguito riportiamo solamente una brevissima tabella che funge da scheda progetto: tipo di tecnologia e tag, strumenti usati per realizzare il progetto.

Per tutti i dettagli del progetto si confronti la sezione Case History del sito.