16.10.2017_ray_banA inizio estate il marchio Ray-Ban ha presentato, al Vision Expo East trade show in New York City, il suo nuovo smart table.

Tavoli? La Ray-Ban si è messa a fare tavoli? No tranquilli. Cerchiamo di capire meglio di cosa si tratta.

Smart table in italiano significa tavolo intelligente e consiste in una postazione sulla quale il consumatore può appoggiare un paio di occhiali Ray-Ban e ricevere in cambio informazioni relative al prodotto interrogato attraverso uno schermo connesso al sistema.
Questo scambio di informazioni può avvenire solo per quegli occhiali che hanno al loro interno il tag RFID, senza questo transponder il sistema non è in grado di riconoscere il prodotto e condividere le informazioni ad esso connesse.

Il tavolo possiede al suo interno una antenna e un lettore RFID che gli consentono di identificare un prodotto dotato di tag a radio frequenze posizionato correttamente sopra di esso.

Lo scopo di questa applicazione smart è duplice. Da un lato è un utile elemento di ingaggio della clientela e dall’alltra è un utile strumento per i gestori del negozio per eseguire riordini, verificare giacenze e aiutare i clienti in fase di acquisto. Le informazioni condivise permettono al consumatore di conoscere più a fondo il prodotto e consentono a Ray-Ban di creare un sistema di dialogo che gli permette di incrementare in modo significativo il grado di fidelizzazione del cliente.

L’utilizzo della tecnologia RFID all’interno di uno store può consentire campagne marketing e promozionali (come attraverso l’uso di beacon) molto utili al fine di incrementare le vendite. 

La soluzione non è un qualcosa di rivoluzionario dal punto di vista tecnologico, se parliamo del mondo RFID come RFIDSOLUZIONI già nel 2012 realizzammo un totem intelligente utilizzato ancora oggi con le stesse funzionalità nello showroom presso LineaMuranoArt, ma sicuramente il fatto che un brand noto come lo è Ray-Ban investa sulla tecnologia a radio frequenze è un ulteriore segnale di come questa sia flessibile e modellabile a seconda dei casi applicativi e in funzione delle necessità dell’azienda.