In un articolo passato abbiamo visto come l’RFId sia stato utilizzato durante il Super Bowl, le finali americane del campionato di football americano 2014, per controllare e gestire gli accessi ai social media e agli eventi laterali al main event tenutisi lungo il Super Bowl Boulevard a Time Square.

Il week end appena trascorso è stato il momento di un altro evento sportivo-mediatico statunitense (e mondiale) di grande livello: l’All-Star Game Week End di pallacanestro.

L’All Star Game Week End è l’evento promozionale della lega americana di basketball, dove i migliori giocatori si sfidano in partite, gare di tiro e altre competizioni per puro spettacolo. Cosìccome la lega NFL ha deciso di utilizzare la tecnologia a radio frequenze, anche la l’NBA ha fatto la stessa scelta in occasione di questo show.

Il motivo che ha spinto la NBA a utilizzare la tecnologia RFId durante il week-end dell’ All-Star Game 2014, tenutosi al New Orleans Convention Center, è quello di migliorare l’esperienza vissuta dai partecipanti al proprio week end di show e a tutti gli eventi laterali promossi dagli sponsor.

La lega americana ha distribuito 40.000 braccialetti RFId HF con sopra a ognuno il logo “NBA Jam Bands” utilizzabili a partire da giovedì 13 fino alla domenica 16 (giorno di chiusura dell’ All Star Weekend).

La tecnologia RFId ha permesso alle migliaia di fan di sfidare i propri amici nei vari giochi interattivi presenti, accedere a aree dove incontrare i propri beniamini e condividere foto o video sulle diverse piattaforme dei social network.

Tutti gli sponsor tecnici o meno hanno contribuito a creare l’impalcatura dei servizi fruibili per mezzo del braccialetto RFId. Samsung, per esempio, ha fornito i dispositivi reader (Galaxy Note 3) che permettevano allo spettatore di “loggarsi” tramite il braccialetto allo stand prescelto, mentre gli altri sponsor (vedi taco bell o Sprint) hanno dato il loro nome a giochi interattivi fruibili solo se in possesso dell’NBA Jam Brands Bracelets.

L’NFL e la NBA hanno fatto una cosa simile, ma hanno utilizzato due tecnologie diverse: La lega di football americano ha dotato i partecipanti al proprio main events di braccialetti tag UHF, mentre la NBA ha scelto di utilizzare la frequenza di 13,56 MHz e cioè l’HF. La scelta dell’High Frequency è stata dettata dal fatto che questi braccialetti possono contenere più dati rispetto ai braccialetti UHF.

L’NBA ha scelto di utilizzare la tecnologia HF rispetto all’UHF conscia di perdere la possibilità di riconoscere in modo automatico gli spettatori che sarebbero passati attraverso un gate, ma conscia di acquisire altri vantaggi dalla 13,56 Mhz. Per esempio riconoscendo a uno a uno ogni spettatore è facile capire chi ha vinto premi promozionali legati all’evento, infatti alcuni stand davano la possibilità a ogni partecipante di vincere qualche premio, altri stand premiavano solo alcuni spettatori in funzione di criteri di merito (punteggi, età, sesso…).

Oltre alle possibilità accennate prima, l’utilizzo dei braccialetti Jam Brands ha permesso la misurazione, l’analisi dei risultati, il grado di affluenza di ognuno dei partecipanti ai giochi presenti all’All Star Game, così da poter prendere future scelte di marketing per attirare ancora più spettatori ai propri eventi.

Come l’NFL anche l’NBA ha deciso di puntare molto sulla tecnologia a radio frequenza, quello di quest’anno per loro è stato solo il primo passo, in futuro è prevista un interazione sempre più spinta tra spettatori e la lega cestistica americana.