Può una tecnologia come l’RFID (di fatto complessa e invasiva) entrare anche nella piccola e media impresa senza ricorrere utilizzi elevati di risorse finanziarie e complessi know how ?

Vediamo come funziona un sistema RFID,
Quando si affronta un progetto RFID si interagisce necessariamente con la modalità operativa dell’azienda quindi può essere che si incontrino :
1.     problemi ambientali,
2.     problemi di resistenza umana al cambiamento,
3.     problemi di infrastruttura
 che se rilevati in corso d’opera del progetto portano le aziende a sostenere investimenti senza ritorni, indipendentemente dalla mera perdita economica generano una completa sfiducia nella nuova tecnologia e di conseguenza un abbandono definitivo a tempi migliori.
Questo è lo scenario che principalmente mi trovo quando visito le aziende, non Vi tedio con le esclamazioni di sconforto di questi in quanto sono ben immaginabili.
Quando in Novarex abbiamo introdotto il sistema RFID dopo una fase iniziale di approccio in grande stile, quindi stesura del progetto ….. vista l’elevato numero di varianti che entravano in gioco:
 ci siamo spaventati e poi fermati
Siamo ripartiti qualche mese dopo con la seguente modalità:
Identificazione di un processo aziendale che avesse le seguenti caratteristiche:
1.     eseguito con una certa frequenza
2.     utilizzo di volumi importanti di risorse
3.     utilizzo di diverse risorse
4.     possibilità di tornare alla gestione precedente in “tempo zero”
 perché:
  • la frequenza di esecuzione è una condizione necessaria per il test della tecnologica, più proviamo e più elevato è il livello di affidabilità ottenuto
  • utilizzo di elevati volumi di risorse consente di verificare meglio le modalità di lettura dei tags nelle varie condizioni
  • utilizzo di diverse risorse ci consente di testare diversi modelli di identificazione quali etichette autoadesive, badge, bracciali, ecc…
  • possibilità di ritorno alla vecchia gestione, è la garanzia totale di non creare scompensi o inefficienze alla gestione ordinaria dell’azienda.

 

Questo modo di operare ci ha consentito di attivare un pilot che poi è entrato nella gestione a regime, ottenendo un valido compromesso tra costi è benefici e consendoci di valutare un progetto RFID al meglio, e ad oggi grazie al consolidamento del nostro know how di poter estendere l’utilizzo di RFId a diversi processi aziendali interni,  e se richiesto arrivare fino all’ingresso dei nostri clienti per supportarli nei processi di logistica relativi ai prodotti da noi forniti.